L’autunno è arrivato già da un pò e, anche se le giornate sono ancora abbastanza calde, è arrivato il momento di cimentarsi nel famigerato cambio armadi. Non preoccupatevi, sicuramente con i consigli di Martina Pissinis di Habitissimo, tutto andrà liscio!

Guardate come fare da questo link o continuate a leggere qui di seguito.

E’ arrivato il periodo più temuto dell’anno: finita l’estate subentra l’autunno, e con lui arriva puntuale anche il famigerato… cambio di stagione!

Inutile fare finta di niente, il clima è cambiato e non è più il caso di andare in giro con quei deliziosi sandaletti o con l’abitino smanicato che ci sta tanto bene. Voler rimanere attaccati alla bella stagione è comprensibile, ma ad un certo punto bisognerà pur guardare in faccia alla realtà e iniziare a fare i conti con le prime piogge, i primi cali di temperatura. Seppur a malincuore, dovremo dire arrivederci ai nostri leggeri vestitini, archiviare tutto senza rimpianti e tirare fuori i pesanti capi invernali!

A volte però non è la buona volontà a mancare, quanto piuttosto l’organizzazione e il metodo. Fissiamo avviliti il nostro armadio e ci chiediamo: da che parte comincio? Non temete, con le nostre dritte non solo riuscirete a sopravvivere al cambio di stagione, ma persino a viverlo come un gioco divertente! 

Non ci credete? Allora avanti, si comincia!

1. Fate spazio e rinnovate il guardaroba!

La prima cosa che vi servirà è il tempo.

Non abbiate fretta, non pensate di voler finire ancor prima di iniziare, entrate nell’ottica di dovervi prendere tutto il tempo necessario per fare un buon lavoro senza inutili stress e soprattutto senza commettere errori che poi vi si ritorcerebbero contro al cambio di stagione successivo!

Assicuratevi di avere delle superfici sgombre dove appoggiare i vestiti man mano che li toglierete dagli armadi. Tenete a portata di mano scatole o sacchi dove eventualmente riporre i capi estivi che pensate di non mettere più il prossimo anno, suddividendoli tra quelli da regalare e quelli da buttare senza indugio. Stessa cosa andrà fatta, ovviamente, per gli entranti capi invernali. Tra di loro ce ne sarà sicuramente qualcuno da sacrificare: non fosse altro perché sono anni che fa la muffa nei vostri cassetti senza che l’abbiate indossato anche solo una volta!

In questa fase bisogna essere spietati. Non lasciatevi prendere dalla nostalgia per quel paio di jeans del liceo. Lo so, fa male ammettere di non entrarci più, ma l’armadio sta scoppiando e occorre fare qualche piccola rinuncia, anche se questo dovesse significare spezzare primordiali legami affettivi! Troppo cinismo? Pensate allora che state facendo spazio per una buona causa: terminata l’agonia del cambio di stagione, vi spetta di diritto (e senza sensi di colpa) una sfrenata sessione di shopping per dare una bella rinfrescata al vostro guardaroba!

2. È uno sporco lavoro ma qualcuno dovrà pur farlo!

Le pulizie non sono proprio la parte più divertente del lavoro, ma possiamo provare a guardare il lato positivo.

Per prima cosa, liberare armadi e cassetti ci offrirà l’occasione di liberarci anche degli acari! Pulire a fondo ripiani, superfici, ante, per non parlare delle parti più alte dove inevitabilmente si deposita maggiormente la polvere, servirà per dare aria all’armadio e per contenere la confusione che già normalmente si crea durante un’impresa come questa. Ma se l’ambiente è pulito tutto risulterà più facile e si lavorerà con serenità ed efficienza!

Altra operazione seccante ma indispensabile sarà quella di recuperare gli ultimi capi estivi in giro per casa e premunirsi di lavarli e stirarli prima di metterli via.

A questo punto, tutto è pronto per la fase successiva!

3. Catalogare, che passione!

Arrivati a questo punto, lo scenario (solo apparentemente scoraggiante) sarà più o meno questo: letto completamente invaso di vestiti di ogni ordine e grado!

Per non soccombere proprio ora, dopo tutto il sacrificio fatto, non resta che affidarsi nuovamente ad una ferrea organizzazione all’insegna dell’ordine e della precisione. 

Prima cosa da fare sarà suddividere quell’ammasso informe di vestiti in precise categorie e (se necessario) sottocategorie: pantaloni (eleganti – jeans), gonne, vestiti (corti – lunghi), maglie, vestiario da notte, costumi da bagno, soprabiti, capi sportivi, accessori (pashmine – stole – cappellini). Non temiate di risultare un tantino maniacali: vedrete che tutto ha una sua precisa logica!

Ricordatevi di lasciare fuori qualche capo di “transizione” (un golfino leggero, una giacca di jeans) che vi tornerà utile nelle giornate più calde in cui vi sembrerà che l’autunno ci abbia improvvisamente ripensato…

4. Scatole, contenitori, portatutto, custodie: ogni cosa al suo posto!

A questo punto prendete tutti i contenitori che avete a disposizione e iniziate a riporre gli abiti con cura, avendo il buon senso di utilizzare per ciascuna categoria il contenitore più adatto. Per i capi più preziosi, o quando è necessario non piegarli (pensiamo agli abiti da sera, ai vestiti lunghi o ai cosiddetti “spolverini”), potete utilizzare delle custodie in tessuto-non-tessuto che in più tengono anche al riparo dalla polvere.

Per le magliette e altri capi facilmente piegabili vi potrete sbizzarrire con le tante scatole esistenti in commercio, di ogni forma e dimensione, dalle fantasie più svariate, così belle che vi sarà difficile chiuderle nell’armadio!

Ci sono quelle più funzionali, di plastica resistente e trasparenti per avere sempre tutto a vista; ci sono quelle di legno, eleganti e facilmente impilabili; quelle in tessuto, flessibili e dal minimo ingombro, perfette per riporre calze, biancheria intima, ma anche infradito e sandali; e poi ci sono quelle che puntano maggiormente sul design, giocando sui colori, sui motivi più di tendenza, con maniglie e comode etichette in metallo. I piccoli accessori possono essere tenuti tutti insieme in sacchetti di cotone dalle fantasie più glamour o in comodi portatutto da appendere alle ante. Prima di riporre tutto sui ripiani più alti dell’armadio, ricordatevi di aggiungere dei foglietti antitarme (ne esistono di diverse profumazioni) per proteggere i vostri capi e, possibilmente, di apporre su ogni contenitore un’etichetta riposizionabile per contraddistinguerne il contenuto.

5. E per concludere…

Ora non vi resta (si fa per dire!) che riempire nuovamente gli armadi. Avvolgenti cappotti, morbide sciarpe di lana, maglioncini di cashmere non aspettano altro che essere sfoggiati per la nuova imminente stagione!

(N.d.R.: se state leggendo queste righe significa che avete diligentemente seguito i nostri consigli e dunque siete sopravvissuti al cambio di stagione!).

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