E anche l’inserimento alla scuola materna è arrivato. Anzi si può dire quasi passato, visto che è iniziato lunedì scorso.
Il primo giorno siamo rimasti nella stanza dei giochi insieme ai bambini. Loro erano entusiasti: giochi nuovi, bambini con cui giocare. Poi dal secondo giorno, Gioia ha capito che io non sarei rimasta. Ha iniziato a piangere e urlare da fuori la porta, gridando: no mamma nooo.
Le maestre mi hanno detto di salutarla ed andare. Io sono uscita con un nodo in gola indescrivibile e mi sono messa a piangere girato l’angolo della scuola, pensando se stessi facendo la cosa giusta per lei. Stessa cosa mercoledì, solo che aveva iniziato a piangere sempre un po prima di arrivare.
Giovedì, oltre a piangere disperata nel cortile della scuola, quando l’ho presa in braccio ha iniziato a dare calci a dismisura. Ero con mio marito, l’ho lasciata in lacrime ma almeno questa volta non ho pianto io.
Anche venerdì siamo andati ad accompagnarla insieme e ci ha stupito. Siamo arrivati al portone, è arrivata la maestra a prenderla. Lei le ha dato la mano e si è girata tutta sorridente a metà corridoio dicendo ciao mamma e papà! Quando ti salutano così è tutta un’altra storia!
Tutti poi mi avevano avvisato che lunedì, passato il weekend a casa, poteva iniziare tutto daccapo, invece è entrata salutandomi tranquillamente, stessa cosa oggi. E ieri è anche tornata a casa con il suo primo disegno! Unico neo, non le stanno ancora molto simpatiche le suore, ma ci stiamo lavorando!