Ieri sera prima di addormentarmi sono andata a fare un giro su Facebook e da lì ho appreso le bruttissime notizie. Prima Londra, poi Torino. Ho fatto fatica a dormire pensando a queste cose e oggi mi sono svegliata triste.

Triste perché è ingiusto che delle persone perdano la vita in questa maniera. Triste perché a Torino per colpa di un petardo si è innescato il panico, panico che deriva dalla paura del terrorismo che ormai è insito in noi. Triste perché mi sono resa conto che questa cosa sta plasmando le mie scelte: vorrei tanto andare a New York, visitare la Spagna, ritornare a Londra ma poi penso “perché rischiare?”. So che in questo modo stanno vincendo loro ma non posso non ammettere che ho paura di viaggiare. Triste perché 20 anni fa questa paura non esisteva. Triste perché quando vedi una folla o penso di andare ad un concerto ho paura che possa accadere qualcosa.

Triste perché mia figlia crescerà in questo mondo. Triste perché oltre alle solite ansie di una mamma normale, quando crescerà e girerà il mondo, avrò una paura in più. Triste perché fermare il terrorismo è combattere una guerra, ma il tuo avversario è ovunque, anche a casa tua.

Spero almeno che tra qualche anno, quando sarà più grande, non dovrà più sentire o leggere queste notizie da nessuna parte. Amore mio, vorrei donarti un mondo migliore, sano e sereno, ma a volte penso sia impossibile.

Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *